“NICOLA GNESI / CARNAGE”
EXHIBITION
dal 11 Ottobre al 2 Novembre 2014
La volontà di fotografare le interiora della vita, ricercando l’essenza estetica, sviscerando la natura morta. Ali, zampe, cuori, teste e lische, tutto viene sezionato agli occhi di Nicola Gnesi, fino a dargli un ultimo attimo di vita, prima della decomposizione, celebrando un istante di vita estetica. Da quel momento, sviluppa la necessità di andare avanti fotografando quelle frattaglie: più il lavoro proseguiva e più l’artista scavava dentro se stesso alla scoperta del proprio “Io”. Navigando in questo “Mare Nero” da cui emergono i soggetti delle sue fotografie, da vita a una nuova forma di vita animale e vegetale, nella volontà di addentrarsi all’interno della materia e della carne per scoprire e comprendere le proprie paure. La mostra fotografica “Carnage” affronta l’essenza etimologica della parola, carneficina, non solamente fisica, ma anche psicologica e sociale.La gestualità di Nicola Gnesi nel disporre e fotografare la materia organica, celebra la società contemporanea, legata ai propri preconcetti sociali e salutari, dimenticando che siamo tutti fatti delle solita materia, per questo viviamo tutti in una fattoria.a cura di Serena del Soldato Testo di Enrico Mattei
Nicola Gnesi nasce a Pietrasanta in provincia di Lucca nel Marzo del 1983. Proprio negli anni del liceo inizia a fotografare dopo che suo padre gli regala la sua Canon F1. La carriera professionale inizia quasi subito facendo gavetta come corrispondente della Versilia per alcune testate e agenzie nazionali. In questi anni e in quelli a venire inizia a formarsi frequentando fotogra del calibro di Maurizio Galimberti, Alex Majoli, Samuele Pellecchia, Stanley Greene, Janice Mehlman. Nel 2009 espone due fotogra e panoramiche del Muro di Berlino in una mostra collettiva organizzata dalla Agenzia Contrasto dal nome “Prima e dopo il muro” accanto a fotogra del calibro di Gianni Berengo Gardin, Renè Burri e Ian Freed. Dal 2011 inizia una duratura collaborazione con la scultrice romana MOG per la quale scatta le foto di gran parte del suo lavoro. Dal 2012, decide di passare svariati mesi dell’anno a New York dove inizia il progetto in studio “Carnage”. Nel 2013 inizia un importante progetto personale nel Carcere di Lucca dove fa scattare le foto ai detenuti. Inoltre sue sono le foto del nuovo disco e della campagna promozionale del cantante Bobo Rondelli. Nel 2014 scatta tutte le foto del catalogo della mostra newyorkese del famoso scultore Kan Yasuda presso la Eykyn Mclean Gallery.
“COMUNICATO STAMPA”
“LISTINO PREZZI”
BOOKSHOP